sábado, 8 de diciembre de 2012

CONCURSO DE CALIGRAMAS : ANTES DEL 18 DE DICIEMBRE

HOLA! APROVECHO ESTE ESPACIO PARA ANIMAROS A PARTICIPAR EN EL CONCURSO DE CALIGRAMAS PROPUESTO EN LA ESCUELA. SI NO SABÉIS AÚN DE QUÉ SE TRATA PODÉIS ECHAR UN VISTAZO A LAS LÍNEAS QUE SIGUEN Y VER SU ORIGEN Y ALGUNOS EJEMPLOS DEL FAMOSO GUILLAUME APOLLINAIRE. OS PROPONEMOS QUE ESCRIBÁIS UN PEQUEÑO TEXTO ABORDANDO TEMAS COMO LA IGUALDAD DE GÉNEROS, LA NO DISCRIMINACIÓN O LA NO VIOLENCIA EN EL IDIOMA QUE ESTÉIS ESTUDIANDO Y LUEGO QUE HAGÁIS UN DISEÑO QUE LO PLASME. ENTREGAD VUESTRAS CREACIONES A VUESTRO/A PROFESOR/A ANTES DEL 18 DE DICIEMBRE. 
PODRÉIS GANAR MATERIAL EN EL IDIOMA QUE ESTÁIS CURSANDO.
 ESPERAMOS VUESTROS CALIGRAMAS : ) 




El caligrama es un poema, frase o palabra cuya finalidad es formar una figura acerca de lo que trata en la cual la tipografía, caligrafía o el texto manuscrito se arregla o configura de tal manera que crea una especie de imagen visual (poesía visual). La imagen creada por las palabras expresa visualmente lo que la palabra o palabras dicen. En un poema, este manifiesta el tema presentado por el texto del poema. En la modernidad se dio con las Vanguardias de principios del siglo XX y más concretamente con el cubismo literario y los posteriores Creacionismo y Ultraísmo; el poeta cubista francés Guillaume Apollinaire fue un famoso creador de caligramas. El poeta creacionista chileno Vicente Huidobro ya había incluido su primer caligrama, "Triángulo armónico", en su libro Canciones en la Noche (1913). Con Apollinaire, los caligramas se ponen de moda en las primeras décadas del siglo XX. La literatura hispánica cuenta con interesantes autores de caligramas; entre otros, los españoles Guillermo de Torre, Juan Larrea y Gerardo Diego; los peruanos Carlos Oquendo de Amat, Jorge Eduardo Eielson y Arturo Corcuera; el mexicano Juan José Tablada; el cubano Guillermo Cabrera Infante; el argentino Oliverio Girondo o el uruguayo Francisco Acuña de Figueroa. En lengua catalana, destacan Joan Salvat-Papasseit y Joan Brossa. Más recientemente Gustavo Vega ha creado una variedad de tipo plástico a la que él mismo ha denominado caligrama pictográfico. Algunos de los principales estudiosos del tema han sido J. Peignot (Du Calligramme), P. Massin (La lettre et l'Image), o Rafael de Cózar (Poesía e Imagen) en España.



martes, 27 de noviembre de 2012

25 DE NOVIEMBRE

EL VIERNES PASADO, EL 25 DE NOVIEMBRE: DÍA INTERNACIONAL CONTRA LA VIOLENCIA DE GÉNERO.



lunes, 8 de octubre de 2012

ELABORAZIONE ISTAT: «POSSIBILITA' QUASI AZZERATE PER LE DONNE DI LAVORARE NEL SUD»

Lavoro e Meridione, giovane e donna
il ritratto della "segregazione occupazionale"

Meno di due giovani su dieci ha un posto di lavoro.

Il malinteso senso dell’amore e dell’onore: se questi sono gli uomini…

...se lei mi voleva veramente bene non doveva alimentare questa cosa…». Ricardo Iacona ha indagato la violenza nelle case in un libro. Qui l'anticipazione...
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jueves, 4 de octubre de 2012

 
Koedukation an einer deutschen Schule

  

Der Ausdruck Koedukation (von lateinisch con = zusammen + educare = erziehen; einst oft Gemeinschaftserziehung) bezeichnet im Allgemeinen die gemeinsame Bildung von Jungen und Mädchen.

In anderen Ländern wird oder wurde der Ausdruck auch für die gemeinsame Unterrichtung von Menschen verschiedener Hautfarben (etwa von Schwarzen und Weißen in den USA, als in den südlichen Staaten noch Rassentrennung üblich war) oder von Angehörigen verschiedener Religionsgemeinschaften (siehe Simultanschule) benutzt.

Das Gegenteil von Koedukation heißt geschlechtsspezifische Erziehung, Seedukation oder auch Monoedukation.

 

Para leer más : pincha aqui. Danke



 



domingo, 30 de septiembre de 2012

¿QUÉ SE NECESITA PARA CONSEGUIR IGUALDAD?

NEWS

ALGO MÁS DE INFO SOBRE EL TÉRMINO COEDUCACIÓN


Coeducazione

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Con il termine coeducazione si intende un progetto pedagogico formulato per educare insieme i ragazzi e le ragazze al fine di insegnare loro le modalità più idonee per collaborare nel rispetto delle peculiarità di ciascuno dei due sessi.
Tale modello educativo viene utilizzato in alternativa a quello della educazione omogenea, termine con il quale si intende l’attività educativa rivolta a gruppi di persone dello stesso sesso.
Per quanto riguarda l'attenzione al genere degli alunni, si parla anche di educazione differenziata. Con tale espressione si pone l’accento sulla necessità di offrire un servizio educativo diversificato per gli uomini e per le donne al fine di valorizzare le specificità di ciascuno dei due sessi.
In Italia una delle voci più autorevoli sul tema della coeducazione è quella di Norberto Galli[1], il quale dopo avere teorizzato negli anni Settanta una giustificazione pedagogica per la scuola mista, che in quel periodo si era diffusa in Italia, recentemente ha preso le distanze da quella che è stata l'applicazione pratica della sua teoria[2].
Tale presa di posizione coincide con la consapevolezza del fatto che le speranze poste nella scuola mista sono state in parte disattese. Inoltre sono diventati ormai di dominio pubblico i risultati di ricerche internazionali sempre più numerose sui benefici dell'educazione omogenea. Tra gli articoli apparsi sui quotidiani italiani vedi per esempio: La Stampa. URL consultato in data 05-08-2008.;Corriere della ser . URL consultato in data 05-08-2008.Repubblica. URL consultato in data 05-08-2008. [3].
Non deve confondersi con la coeducazione la cosiddetta “coistruzione”, che invece si pratica nelle classi miste dove non c’è un esplicito progetto di educazione ai corretti rapporti con le persone dell’altro sesso.
Per quanto riguarda le realtà extrascolastiche, esistono per esempio gruppi scout che si ispirano alla coeducazione come il CNGEI[4] e l'Agesci[5], mentre altri come l'Associazione Italiana Guide e Scouts d'Europa Cattolici si ispirano all'educazione omogenea (chiamandola però intereducazione)[6].

VERS LA CO-ÉDUCATION


Vers la co-éducation from HDonline on Vimeo.